Resilienza e rigenerazione. Queste sono le due parole chiave attorno alle quali siamo stati invitati a ragionare per il weekend dall’8 al 10 luglio ad Ascoli Piceno in occasione del COM RES FEST, il Festival delle Comunità Resilienti.
Sono stati tre giorni ricchi di testimonianze, confronti, laboratori ed esperienze. Ascoli Piceno ha accolto calorosamente la nostra presidente Roberta Massi e me, Chiara Monduzzi, e ci ha stupite con le sue meraviglie giorno dopo giorno.
Venerdì, una volta giunte ad Ascoli nel pomeriggio, dopo i consueti saluti di apertura del Festival e la presentazione delle giornate, abbiamo ascoltato i primi interventi.
Sono stati presentati tre interessanti progetti sotto forma di Ted Talks, e si è parlato di nuovi modi di abitare le aree interne, che possono sembrare a volte inospitali ma non lo sono, e della resilienza, della capacità delle comunità non solo di rispondere di fronte alle difficoltà, ma di generare e rigenerare valore.
Sabato siamo entrate nel vivo della condivisione di conoscenze ed esperienze, e si è parlato di rigenerazione abitativa, rigenerazione agricola, rigenerazione dell’energia, rigenerazione culturale.
Quattro filoni che si intrecciano e si rivedono all’interno di tutti i progetti. Si è parlato di impatto sociale, impatto ambientale e indicatori, temi cari per la Cooperativa e per il Condominio Solidale.
Abbiamo lavorato e condiviso opinioni grazie a tre tavoli di lavoro che si sono concentrati sulle relazioni, sulle buone pratiche, sulla fatica e il piacere di essere consapevoli e responsabili per co-educarsi insieme verso un mondo migliore e interventi ad impatto.
Le tre giornate sono state continuamente scandite da momenti di “contaminazione” con la comunità locale, grazie ai numerosi “fuori programma” organizzati da Bottega del Terzo Settore.
Dopo aver assaggiato le olive ascolane siamo infatti partiti per le vie del centro di Ascoli per dirigerci tutti insieme verso il Campo dei Giochi di “Ponte Majore” dove siamo stati invitati ad assistere alla Quintana, rievocazione storica ascolana.
Abbiamo assistito con fascino al Corteo Storico composto da oltre 1500 figuranti che sfila per le vie del centro fino a giungere al Campo dei giochi, e alla Giostra cavalleresca, una gara di abilità e di destrezza per la conquista del Palio nella quale si cimentano sei cavalieri, ciascuno rappresentate di un sestiere cittadino.
Dopo i festeggiamenti della Quintana, domenica mattina si è concluso il Festival delle Comunità Resilienti con un dibattito sulla finanza rigenerativa.
Ancora una volta si è parlato di impatto e indicatori: di impact economy, di impact first.
Bisogna spingere il mercato verso una rendicontazione dell’impatto e noi come imprese sociali dobbiamo lavorare in sinergia con finanza e pubblica amministrazione per questa innovazione necessaria.
E dopo una tappa d’obbligo al Caffè Meletti siamo ripartite verso casa con la consapevolezza che sono stati davvero tre giorni rigenerativi, e come è emerso durante il Festival, “il sogno è la capacità di distribuire passioni e competenze”. E noi continuiamo a sognare.