Come vi avevamo anticipato nel precedente articolo il grande momento è arrivato. Il 13 Settembre 2022 è stata un’importante giornata per il team di Cooperativa Sole per mostrare al Comune di Cervia i frutti del lavoro svolto in sinergia con l’équipe delle assistenti sociali rappresentate dalla Dott.ssa Arianna Boni. È stato un momento fondamentale anche perché il processo e la valutazione dell’impatto ha valore se condivisa con tutti gli stakeholder che con noi si muovono, progettano e sognano settimanalmente.
L’abbiamo fatto non solo a parole, ma con i numeri anche attraverso il bilancio sociale!
L’abbiamo calcolato con metodo e competenza! È stato il traguardo di un cammino che stiamo portando in tour a livello internazionale e nazionale!
L’incontro era importante e desiderato proprio perché uno dei punti cardine della valutazione d’impatto sociale è il coinvolgimento degli stakeholder fin dalle prime fasi valutative e la successiva rendicontazione puntuale di quello che è stato generato.
Rispetto a Cooperativa Sole erano presenti: Roberta Massi (Presidente), Stefania Cialabrini (responsabile qualità) Alessandra La Salandra (psicologa), Luana Nonni in rappresentanza di Maria Giulia Lucchi (infermiera di comunità) e Chiara Monduzzi (economista sociale).
Del Comune di Cervia erano presenti: la dirigente del Comune di Ravenna Zini, la dirigente del Comune di Cervia Pagliarusco, l’assessora Bianca Maria Manzi e la responsabile dei servizi alla persona Arianna Boni.
Human360 genera valore economico
L’occasione è stata fondamentale per mostrare e dimostrare come attraverso l’applicazione del modello di assistenza predittiva Human360, il sociale e i modelli abitativi collaborativi non solo creano solidarietà, benessere ed empowerment per persone con fragilità socio-economica, ma generano valore economico per l’intera comunità intergenerazionale.
Ma andiamo insieme nel dettaglio a vedere cosa è accaduto.
Roberta e Stefania hanno introdotto spiegando il nostro approccio Human 360 e la nostra visione, approfondendo il percorso sartoriale di progettazione previsto per ogni persona accolta al condominio verso l’empowerment e il raggiungimento della più importante delle loro aspirazioni: l’autonomia socio-economica. A tal proposito l’accoglienza della persona presso il Condominio Solidale prevede tre colloqui: sociale (famiglie di riferimento), infermieristico (infermiere di comunità) e psicologico (psicologa).
Alessandra, la nostra psicologa, ha sottolineato quanto il Condominio Solidale oltre a generare un valore di tipo economico generi benessere per le persone. Ha quindi illustrato i risultati del Progetto Indice di Benessere grazie al quale è stato possibile misurare la qualità di vita, l’autostima e la rete di sostegno sociale della persona. I risultati sono stati molto positivi con un incremento significativo del benessere psicosociale dei condomini dopo un anno dall’ingresso. In particolare:
- la qualità di vita è passata da una media di 9 ad una di 74 (un incremento del 722%);
- l’autostima, di per sé già nella norma per tutti gli intervistati, ha visto un miglioramento per quanto concerne il senso di utilità percepito;
- la rete di sostegno sociale, è passata da una media di 3,2 (dato inferiore alla media nazionale) ad una di 10 (dato superiore alla media nazionale) con un incremento di più del 200%.
Questi dati danno forza alla nostra idea che nuovi modelli di abitare solidali siano possibili e fortemente auspicabili soprattutto nell’odierna società in cui più della metà degli adulti vive uno stato di profonda solitudine.
Luana, la nostra infermiera di comunità ha mostrato cosa vuol dire garantire salute e proattività in un intera comunità. Il suo lavoro, in collaborazione con Maria Giulia (l’altra infermiera di comunità) prevede lo svolgimento del “Laboratorio benessere”, un appuntamento bisettimanale durante il quale l’infermiera riceve i residenti e si propone di misurare i parametri vitali, pianificare interventi e porre obiettivi per promuovere uno stile di vita sano. Inoltre, portano avanti la sperimentazione del monitoraggio della salute e degli stili di vita attraverso la sensoristica e svolgono azioni educative per la prevenzione della salute come le “camminate solidali”, passeggiate di dialogo e confronto sulla prevenzione della salute.
Nel 2020 sono stati erogati più di 169 servizi generando un valore di risparmio economico di € 4500 garantendo anche zero casi Covid e nessuna chiamata al pronto soccorso.
La Valutazione d’Impatto Sociale
Infine è arrivato il momento della nostra economista sociale che, con entusiasmo e precisione, ha spiegato metodologia e numeri dell’impatto sociale generato dal nostro lavoro.
La Valutazione d’Impatto Sociale, o VIS, è “la valutazione qualitativa e quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo, degli effetti delle attività svolte sulla comunità di riferimento rispetto all’obiettivo individuato” (legge 106/2016).
Nonostante, ad oggi non vi sia obbligatorio per gli Enti del Terzo Settore misurare e comunicare l’Impatto Sociale, per noi questo elemento è simbolo per dimostrare concretamente che il sociale produce e genera valore anche economico oltre che di inclusione e benessere nella società.
Riguardo la metodologia, abbiamo scelto di utilizzare lo SROI (Ritorno Sociale sull’Investimento), che è un approccio olistico, derivante dalle classiche analisi costi-benefici, alle quali aggiunge qualcosa in più, permettendo di misurare un più ampio concetto di valore, quantificando così benefici economici, sociali ed ambientali.
Questo infatti era il nostro obiettivo: misurare e quantificare il valore sociale generato dal progetto Condominio Solidale e Porte di Comunità, verificandone la loro sostenibilità e replicabilità.
Riguardo ai dati, abbiamo presentato due catene del valore dell’impatto: quella riferita alle azioni sulla salute e quella inerente le Azioni Solidali, ossia piccoli gesti quotidiani di mutuo aiuto svolti dai condomini gratuitamente, come babysitting, manutenzioni, pulizie, aiuto trasloco, giardinaggio, e così via.
Per la prima value chain gli outcome individuati, che sono i cambiamenti sperimentati dai beneficiari, sono:
- Aumento della presa di coscienza sul proprio stato di salute;
- Aumento delle conoscenze e dell’attenzione alla prevenzione e agli stili di vita;
- Miglioramento del benessere fisico;
- Miglioramento del benessere psicofisico e aumento della qualità della vita.
Mentre, l’outcome sperimentato dai beneficiari per la catena di valore legata alle Azioni Solidali è quello della Diffusione di solidarietà e aumento del supporto sociale percepito.
Tutti gli outcome mappati, sono monitorati attraverso indicatori e valorizzati economicamente attraverso proxy finanziarie che permettono di quantificare economicamente l’outcome generato.
Dal calcolo dell’indice SROI abbiamo mostrato che il valore generato dal Condominio Solidale e da Porte di Comunità è pari a € 2,95: il che significa che per ogni euro investito nel progetto viene prodotto un ritorno economico, sociale ed ambientale pari a 2 euro e 95 centesimi.
Infine, abbiamo evidenziato che lo SROI ratio del solo Condominio POP è pari a € 2,02: ogni euro investito nel progetto produce più del doppio dei benefici!
#HUMAN360 on tour non è solo una rubrica ma è muovere l’innovazione sociale a rendere il sociale il treno su cui salire per dimostrare che lavorare per l’inclusione sociale significa generare valore economico e sociale!
Proprio interessante uno sviluppo di un progetto che mi ha sempre affascinato perché nette al centro la dignità delle persone.
Congratulazioni al team