ABii al Nuovo Villaggio del Fanciullo: un percorso di crescita e inclusione

Pubblicato Categorie: Innovazione, News

“Questa esperienza mi ha aiutato molto perché mi ha fatto riflettere di più su come capire gli altri. All’inizio, quando le persone si arrabbiavano, non capivo bene il perché. In queste settimane, invece, ho capito come le persone si sentono e quando è meglio lasciarle sole”, racconta Valentina, 11 anni. Frequentando il Centro Estivo del Nuovo Villaggio del Fanciullo, Valentina non sempre era pronta ad ascoltare gli altri bambini. Tuttavia, grazie al percorso con ABii, ha sviluppato una maggiore sensibilità verso le emozioni altrui, diventando più curiosa e capace di modulare il proprio comportamento in base al contesto.

Anche Alan, un ragazzo di 15 anni originario della Guinea, esprime soddisfazione per il percorso con ABii. Arrivato in Italia nell’aprile 2024, è stato accolto nella comunità per minori stranieri non accompagnati della Fondazione Nuovo Villaggio del Fanciullo. La sua scarsa conoscenza dell’italiano poneva dei dubbi sul suo coinvolgimento nel progetto. Nonostante le iniziali difficoltà dovute alla barriera linguistica, con il tempo si è sentito sempre più coinvolto nei laboratori di ABii, fino a diventare tutor per una lezione presso il centro estivo, un’esperienza che ha vissuto con entusiasmo e soddisfazione. “Mi è piaciuto fare ABii con i bambini. Mi hanno chiesto di ballare ed io l’ho fatto. L’educatore mi ha aiutato a capire meglio una parola se non capivo bene”.

Queste sono solo alcune delle testimonianze raccolte dai ragazzi e condivise, insieme ai risultati della sperimentazione, lunedì 24 febbraio con il team del Nuovo Villaggio del Fanciullo. Le sperimentazioni “Social Emotional Learning with ABii”, condotte in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, hanno offerto ai bambini e ai ragazzi del Nuovo Villaggio del Fanciullo un’opportunità innovativa di crescita personale e sociale.

ABii e, più in generale, la robotica sociale si sono dimostrati strumenti innovativi e utili per favorire l’apprendimento socio-emozionale. L’approccio adottato ha reso le lezioni più coinvolgenti e interattive, stimolando nei partecipanti una maggiore attenzione e partecipazione. Il laboratorio ha creato un ambiente sicuro e accogliente, permettendo ai ragazzi di esplorare le proprie emozioni, sviluppare empatia e condividere esperienze personali. In questo contesto, la giovane età dei partecipanti ha facilitato una maggiore apertura verso questa modalità educativa innovativa, consentendo loro di interiorizzare con naturalezza i contenuti proposti.

Questa esperienza appena conclusa conferma che strumenti come ABii possono rappresentare una risorsa preziosa per l’inclusione e lo sviluppo socio-emotivo dei giovani, aprendo nuove strade per un’educazione sempre più attenta ai bisogni di ciascun individuo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *